Punto Radio, considerata la prima radio libera italiana, è nata il 21 settembre 1975: lo ricorda Vasco Rossi, il suo fondatore.
Oggi viene considerato uno dei più grandi cantautori viventi italiani, ma negli anni è stato il precursore di stili, mode e tendenze, tanto che – partendo da un piccolo paesino sull’Appennino emiliano e da una famiglia umile – è riuscito a diventare la star della musica più amata d’Italia. Lui è chiaramente Vasco Rossi, classe 1952, e la sua carriera è a dir poco leggendaria.
Il suo ultimo tour negli stadi ha riempito sette volte San Siro e quattro volte lo Stadio San Nicola di Bari, totalizzando complessivamente oltre 700mila presenze, ma per arrivare a quello che è oggi il Blasco nazionale bisogna partire davvero da molto lontano, ovvero dagli anni Settanta. Lui lo ha raccontato molto bene nella serie Netflix sulla sua vita, Il Supervissuto.
Se vogliamo segnare una data in cui la leggenda di Vasco Rossi nasce, infatti, forse dovremmo anticipare di qualche anno rispetto alla sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 1982, col brano “Vado al massimo”. I fan del rocker di Zocca non hanno dubbi a tal proposito: Vasco Rossi “nasce” insieme a Punto Radio, quella che si ritiene essere la prima radio libera italiana, da lui fondata il 21 settembre 1975.
Sui suoi profili social, il cantautore ha celebrato con un video – che è estratto proprio dalla serie Netflix – il compleanno della sua prima, importantissima creatura. Punto Radio, nascendo, sfida il monopolio della Rai e da lì a poco le radio libere o “pirata” come le chiamerà qualcuno, inizieranno a fioccare. La radio divenne famosa in Emilia Romagna e a lei è dedicato il brano “Ultimo domicilio conosciuto”.
La canzone, un brano coralstrumentale, contenuta in “Bollicine”, disco nel 1983 e che contiene tra l’altro oltre al brano omonimo, anche “Vita spericolata”, parte con una voce registrata che in sostanza parla di un fatto avvenuto poco prima dell’uscita dell’album: l’allora pretore di Bologna “spense” l’etere nella banda 104-108 MHz, di fatto disattivando una cinquantina di emittenti tra Modena e Forlì.
Di Punto Radio, sui social, oggi Vasco Rossi ricorda gli inizi, quando i fondatori dovettero trovare un modo per sincronizzare perfettamente la musica con le parole, non avendo le apparecchiature professionali delle grandi emittenti come Radio Montecarlo. Alla fine, inventarono un sistema artigianale con i giradischi Thorens, che permetteva di far partire la musica al momento giusto: un sistema che fece poi scuola.
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