Strage familiare a Nuoro: oltre alla moglie, un uomo ha ucciso due figli, tra cui la maggiore che si chiamava Martina Gleboni.
Sta facendo molto discutere la strage familiare compiuta a Nuoro da un uomo di 50 anni, Roberto Gleboni, il quale, nella notte tra martedì e mercoledì, ha ucciso la moglie Giusi Massetti e due dei suoi figli. Dopo i tanti rimpalli di notizie delle ultime ore, a tarda mattinata la conferma che prima di togliersi la vita in casa dell’anziana madre, ferita anche essa, l’uomo avrebbe ucciso anche due suoi figli.
Le indagini sono ancora in corso, e la città è sconvolta dall’accaduto, ma è ormai chiaro che ci troviamo di fronte a un contesto davvero tremendo, con la morte di quattro persone dello stesso nucleo familiare. In mattinata, era emerso che una delle vittime potesse essere la figlia maggiore della coppia, vale a dire Martina Gleboni, ma adesso rispetto a questa notizia c’è la piena conferma.
Martina Gleboni e la tesi dedicata proprio al suo papà
Ucciso anche uno dei due fratellini di Martina Gleboni, che era talmente legata ai suoi genitori da aver dedicato loro la tesi, nel 2022. In particolare, aveva ringraziato la mamma Giusy, che “ci ha creduto prima che ci credessi io”, riconoscendo la fiducia e il sostegno costante della donna, così come il padre, Roberto, definito affettuosamente come “l’amore più grande della mia vita”.
Martina Gleboni aveva conseguito la laurea in Giurisprudenza e stava costruendo la propria carriera, avendo completato un periodo di formazione al Tribunale di Nuoro. Sul suo profilo Facebook, le immagini pubblicate mostrano una giovane donna semplice, felice e affettuosa, con tante amicizie e con una grande voglia di vivere, proprio come la stragrande maggioranza delle persone della sua età.
La foto di madre e figlia sui social netwok
Una ragazza dunque con tante piccole gioie della vita, che però ha visto il suo futuro spezzarsi improvvisamente per mano di quell’uomo che lei considerava appunto la persona che amava di più in vita sua. Fortissimo anche l’amore con la madre Giusi, la quale aveva condiviso anche lei una foto di grande dolcezza.
La foto è un primo piano accanto alla figlia, simbolo di un affetto profondo che attraversava la loro vita quotidiana: sembra un primo piano perfetto, eppure a quanto pare nei rapporti familiari si era rotto qualcosa e sembra che la coppia si stesse per separare. Gli inquirenti cercano di capire le ragioni di questo gesto disperato, che ha distrutto una famiglia, sempre che di ragioni ce ne siano davvero.
