I telespettatori di ‘Chi l’ha visto?’ si sono mostrati molto interessati e preoccupati rispetto al caso di scomparsa di un uomo in provincia di Chieti.
Una famiglia che dall’estero appare preoccupata per un proprio parente che vive ad Atessa, in provincia di Chieti, e una trasmissione come ‘Chi l’ha visto?’ che – d’accordo con l’associazione Penelope – entra in diretta a ispezionare l’abitazione in cui viveva. La vicenda di Philippe Pomone, cittadino francese di 67 anni scomparso da Atessa circa quattro mesi fa, appare quasi surreale.
Nel corso della puntata di ieri della famosa trasmissione di Raitre, infatti, è stato lanciato un nuovo appello per questo uomo di cui si sono perse le tracce. Philippe Pomone – il 31 maggio di quest’anno – era stato a Lanciano e poi si era spostato in taxi a Pescara, ma successivamente era tornato ad Atessa, dove aveva effettuato un prelievo. Da quel momento in poi, le sue tracce si perdono.
Ieri, l’incursione nella sua abitazione – in accordo coi figli dell’uomo che hanno prestato una copia delle chiavi in loro possesso – di due attiviste dell’associazione Penelope e di Fabrizio Franceschelli, storico inviato prima di molti programmi Rai e nell’ultimo decennio di ‘Chi l’ha visto?’. La trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha lasciato intendere che davvero poco è stato fatto finora per ritrovare Philippe Pomone.
L’uomo, che si spostava in bicicletta dopo il sequestro della sua auto, è descritto come psicologicamente fragile. Penelope Abruzzo ha organizzato una giornata di ricerche e spera che questa scelta produca dei frutti. Ci si chiede come abbia fatto quest’uomo a sparire nel nulla, senza lasciare una traccia di sé, ma anche se davvero la sua casa è stata ispezionata per la prima volta ieri in diretta.
In realtà, lo si capisce ascoltando con attenzione la trasmissione e guardando alcuni dettagli, appare evidente che in quella casa qualcuno ci sia già entrato, ma non è chiaro se i carabinieri, le stesse volontarie dell’associazione Penelope oppure qualche familiare dell’uomo scomparso. Quello che salta all’occhio, oltre che il fatto che la casa sia molto grande, è anche il grande disordine che regna.
L’uomo scomparso appare come un accumulatore seriale: si notano decine e decine di indumenti sparsi per tutta l’abitazione e in particolare nella vasca da bagno, così come le pentole che trasbordano in cucina, andando a occupare praticamente ogni angolo. Nell’abitazione dell’uomo, è stata anche ricavata una sorta di sala prove, non è chiaro però se egli stesso fosse un musicista.
I telespettatori manifestano sui social network, e in particolare sulla bacheca Facebook di Chi l’ha visto?, tutto il loro sconcerto e si domandano se davvero nessuno in quattro mesi abbia cercato fino a fondo tracce di quell’uomo, in quella casa. Intanto, si apprende che uno dei figli di Philippe Pomone dovrebbe arrivare presto ad Atessa, proprio per iniziare a buttare via un po’ di cose presenti nell’abitazione del padre.
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