Marco Ferdico e Luca Lucci, i due leader della Curva Nord dell’Inter e della Curva Sud del Milan, arrestati a Milano, insieme a molti altri ultras.
Scacco ai vertici degli ambienti ultras milanesi, con le leadership della Curva Nord dell’Inter e della Curva Sud del Milan arrestate e la scoperta di intrecci legati non solo alla gestione dello stadio, ma anche di altri affari che di lecito non avevano nulla. Una maxi operazione della polizia, insieme alla guardia di finanza, condotta all’alba di lunedì 30 settembre, ha portato all’arresto di 19 persone, tutti appartenenti alle tifoserie ultras.
Si tratta di un’operazione che forse era nell’aria, visti gli ultimi accadimenti legati soprattutto ad ambienti della Curva Nord nerazzurra, con due omicidi, quello di Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà che solo qualche mese prima era tornato in libertà dopo anni di carcere, e quello di Totò Bellocco, appartenente alla famiglia omonima di ‘ndrangheta.
Di cosa vengono accusati i capi ultrà di Inter e Milan?
Tra i reati ipotizzati ci sono associazione a delinquere, estorsione, lesioni e l’aggravante del metodo mafioso. Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, vi è la gestione di affari illeciti collegati al contesto calcistico, come la rivendita di biglietti a prezzi maggiorati, la gestione dei parcheggi, il merchandising e la vendita di bibite all’interno dello stadio.
Stando all’inchiesta, che però da questo punto di vista non lascia emergere nulla di nuovo, le due curve, pur appartenenti a tifoserie opposte – Milan e Inter – avevano stipulato un patto per spartirsi i profitti derivati da queste attività. In mezzo, ci sono però anche due morti, come Bellocco, ucciso di recente a Cernusco da Andrea “Berro” Beretta, ex capo ultras della curva Nord.
Chi sono Luca Lucci, Marco Ferdico e gli altri arrestati
Uno dei provvedimenti di stamattina riguarda proprio Beretta, già detenuto per l’omicidio del rampollo di camorra, ma i volti noti delle due tifoserie ci sono davvero tutti. Ci sono i fratelli Luca e Francesco Lucci, leader della Curva Sud, il primo in particolare un volto noto a livello mediatico per la famosa stretta di mano con Matteo Salvini. Ma c’è anche Marco Ferdico, leader della Curva Nord fino a qualche giorno fa.
Ferdico aveva assunto una posizione dominante tra gli ultras nerazzurri dopo la morte di Boiocchi e qualche mese fa, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva parlato apertamente dell’accordo tra Curva Nord e Curva Sud, un accordo di cui era rimasto “vittima” anche Federico Dimarco, calciatore cresciuto nel vivaio nerazzurro e da sempre tifoso interista, “beccato” dai suoi stessi tifosi per un coro contro il Milan.
Da qualche giorno, dopo una riunione al Baretto, storico luogo d’incontro dei tifosi nerazzurri, Ferdico – che alla festa scudetto dell’Inter si era fatto fotografare proprio con Dimarco – era stato estromesso da Renato Bosetti, fondatore degli Old Fans, ritenuto vicino a Casapound e che qualche giorno fa era in Liguria per un’iniziativa elettorale del centrodestra, dove si era fatto fotografare con Roberto Vannacci.
Anche Bosetti è stato arrestato, insieme a Gianfranco Ferdico, padre di Marco, e altri membri di spicco della Curva Nord come Mauro Nepi e Matteo Norrito. Sul fronte Curva Sud, invece, oltre ai fratelli Lucci arrestati anche Islam Hagag, Alessandro Sticco e Christian Rosiello, noto per il suo ruolo di guardia del corpo del rapper Fedez.