Ultima puntata della serie tv I fratelli Corsaro: scopriamo cosa c’è di vero e se si potrà fare una seconda stagione.
La storia da cui è tratta la serie “I fratelli Corsaro” è basata sui romanzi dello scrittore e giornalista palermitano Salvo Toscano e racconta le vicende di due fratelli, Fabrizio e Roberto Corsaro, interpretati rispettivamente da Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia. Fabrizio è un giornalista di cronaca nera che lavora per il quotidiano palermitano “Sicilia Oggi”, mentre Roberto è un avvocato penalista.
Le loro strade professionali si incrociano frequentemente, poiché si trovano spesso a lavorare sugli stessi casi. Questo porta a situazioni complesse, dove il confine tra famiglia e lavoro diventa sfumato. Nella serie, ci sono anche Enrica Pintore nel ruolo di Monica Corsaro, la moglie di Roberto, e Roberta Rigano che interpreta Giulia Orlando, una collega di Fabrizio specializzata in cronaca giudiziaria.
Ci sarà una seconda stagione della serie I fratelli Corsaro?
Quello che molti fan della serie, che ha raggiunto il picco di share del 16,5% alla prima puntata, poi andando progressivamente calando, è se sarà possibile vedere di nuovo sullo schermo insieme questa strana coppia formata da Beppe Fiorello, che è anche co-sceneggiatore della serie, e Paolo Briguglia. Un indizio importante può arrivare direttamente dai libri che hanno ispirato la serie.
Infatti, sulle vicende dei fratelli Corsaro, lo scrittore e giornalista palermitano Salvo Toscano ha pubblicato per la casa editrice Netwon Compton ben dodici libri, mentre quelli che sono stati finora sceneggiati e hanno avuto la trasposizione televisiva sono solo quattro.
La produzione, curata da Camfilm e Taodue in collaborazione con RTI, potrebbe scegliere di realizzare altre due stagioni, quindi, solo con il materiale già a disposizione, ovvero appunto i romanzi di Salvo Toscano. Intanto, i quattro romanzi da cui sono tratti gli episodi della prima stagione sono stati nuovamente editi dalla casa editrice in un unico volume a un prezzo speciale.
Cosa c’è di vero nella serie televisiva I fratelli Corsaro
Salvo Toscano è un grande narratore che – come si apprende dalla pagina della casa editrice a lui dedicata – viene molto apprezzato anche dalla critica letteraria ed è stato semifinalista al Premio Scerbanenco, rassegna letteraria che omaggia il più grande giallista italiano, sebbene come noto di origine ucraina. Inoltre ha vinto il Premio Zocca Giovani e il Premio Telamone, venendo anche tradotto in inglese.
Tutte le vicende riguardanti i fratelli Corsaro sono frutto della sua fantasia e dunque l’opera letteraria di Salvio Toscano va considerata come finzione. Al di là del contesto in cui si svolgono i fatti, dunque, ovvero la città di Palermo, tra il centro storico e il tribunale di Piazza Vittorio Emanuele Orlando, ma anche Milazzo e Sciacca, nulla di vero c’è nelle vicende narrate, sebbene si percepisca un’aderenza alla realtà.
L’ambientazione siciliana, con i suoi contrasti sociali e storici, offre uno scenario perfetto per le intricate vicende legali e personali dei protagonisti, dunque possiamo dire – senza il timore di essere smentiti – che la serie descrive la Sicilia contemporanea, ma ancora radicata nelle sue tradizioni e nelle sue sfide sociali, come il confronto con la mafia e la giustizia.