Una nave britannica è stata colpita nel Mar Rosso da un attacco dei ribelli yemeniti: questi i dettagli sulla vicenda.
Martedì 2 ottobre una nave britannica è stata colpita da un attacco dei ribelli yemeniti Houthi nel Mar Rosso. La nave in questione è la Cordelia Moon, una petroliera che si trovava a circa 110 km dalla costa (in prossimità della città yemenita di Hodeidah) nel momento in cui è stata attaccata da un drone esplosivo. Le immagini dell’attacco mostrano la nave avvolta da una nube di fuoco e fumo nero.
Il resoconto di un capitano della Marina statunitense che si trovava in prossimità dell’area, inoltre, racconta di 4 spruzzi d’acqua nei pressi della nave, prima dell’esplosione effettiva. Con tutta probabilità si è trattato di tentativi di attacco non andati a buon fine, prima che il missile facesse esplodere parte della petroliera.
Gli Houthi dello Yemen rivendicano l’attacco: è stata una ritorsione
Nelle ore seguenti all’attacco, poi, il gruppo dei miliziani dissidenti Huthi ha rivendicato l’atto, sciogliendo ogni dubbio sulla responsabilità dell’accaduto. Gli stessi hanno poi confermato l’impiego di 8 missili balistici, di un drone e di una barca senza nome nell’attacco. Ma non solo, poiché la Cordelia Moon non è l’unica nave finita vittima di un attacco.
A circa 180 km a nord-ovest di Hodeidah, infatti, anche un’altra nave con bandiera della Liberia e diretta a Suez è stata attaccata, riportando ingenti danni. Ma che ne è dell’equipaggio? La buona notizia è che gli equipaggi di entrambe le imbarcazioni sono illesi, ma lo stesso non si può dire delle navi stesse.
La prima ha subito danni al serbatoio di babordo, mentre la seconda nave ha riportato danni non ben specificati. Ciò che è particolarmente significativo rispetto a questo attacco è che si è trattato di un atto rivolto a navi commerciali. Il Medio-Oriente è infatti interessato dagli attuali conflitti tra Israele e Palestina, che pian piano si stanno espandendo anche negli Stati vicini.
Il conflitto potrebbe degenerare: i ribelli yemeniti si vendicano dei bombardamenti di Israele
Dunque non è assurdo pensare che le cose potrebbero degenerare, portando a conflitti di scala sempre maggiore. Il gruppo di ribelli yemenita, supportato dall’Iran, in effetti aveva da poco minacciato ritorsioni dopo l’abbattimento di un drone militare americano sullo Yemen.
Ma non solo, poiché durante le scorse settimane i bombardamenti di Israele nei confronti di una petroliera yemenita avevano provocato la morte di 4 membri dell’equipaggio e ben 33 feriti. Gli attacchi degli Houthi, stavolta, non hanno mietuto vittime. Ma non è dato sapere come le tensioni tra i vari gruppi coinvolti nel conflitto si evolveranno.