Operaio muore investito da un treno sui binari della linea Bologna – Venezia: caos in mattinata, tra ritardi e cancellazioni. Il cordoglio di Matteo Salvini.
Tutto è avvenuto all’alba di questa mattina, venerdì 4 ottobre. Un operaio è morto investito da un treno sui binari della linea ferroviaria che collega Bologna a Venezia, in corrispondenza di San Giorgio di Piano (provincia di Bologna).
È arrivata nell’immediato la comunicazione, da parte delle Ferrovie dello Stato, di possibili ritardi e cancellazioni dei treni intercity, regionali e alta velocità che sono costretti a percorrere proprio il tratto interessato dalla tragedia. L’annuncio, corredato da un messaggio di cordoglio, è stato dato anche dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Secondo quanto emerso finora, si tratterebbe di una morte verificatasi per puro caso. L’uomo, che stava lavorando sui binari, era dipendente di una ditta appaltatrice esterna che operava per conto di Rfi.
Una tragedia verificatasi per motivi ancora da accertare. E sulla quale hanno prontamente iniziato ad indagare le autorità competenti, così da comprendere come sia potuto succedere che l’operaio di una ditta, a lavoro sui binari della linea Bologna – Venezia, sia morto investito da un treno in transito.
L’incidente è avvenuto in località San Giorgio di Piano (Bologna), secondo quanto riferisce Rete ferroviaria italiana. L’uomo, nella fattispecie, era dipendente di una ditta appaltatrice esterna che lavorava proprio per conto di Rfi. Secondo la ricostruzione, attorno alle ore 4:30, il lavoratore si sarebbe spostato fuori dall’area dei lavori per “cause ancora da ricostruire“.
Immediato il cordoglio indirizzato dall’azienda ai familiari della vittima, così come il messaggio arrivato dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che con una nota ha voluto comunicare il suo “profondo cordoglio“. I disagi alla circolazione, nel mentre, sembrerebbero in via di risoluzione.
La circolazione, sospesa per circa quattro ore, è stata riprogrammata a partire dalle ore 8.00 per dare tempo alle autorità competenti di effettuare tutti i rilievi del caso. Vediamo, dunque, qual è la situazione allo stato attuale.
Secondo l’ultimo aggiornamento (datato alle 8.15), la circolazione è in graduale ripresa. I convogli alta velocità e intercity sono stati instradati su percorsi alternativi, con annessi tempi di percorrenza maggiori e ritardi fino a 60 minuti. Solamente per l’intercity notturno Roma Termini (22.35) – Trieste Centrale (9.55) si segnala un ritardo di 198 minuti.
Molte delle tappe ordinariamente previste dalle tratte sono ovviamente sospese, con obbligo per i treni di seguire percorsi alternativi. Quanto alla situazione dei regionali, questi ultimi potranno subire cancellazioni o limitazioni di percorso per tutta la mattinata. La soluzione migliore, pertanto, è quella di controllare lo stato del proprio treno direttamente sul sito di Trenitalia.it.
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