Accise sul diesel: ci sarà davvero un aumento del prezzo del carburante, quali sono le ultime novità in merito?
Le accise sul diesel non verranno aumentate. Questa la conferma da poco giunta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a seguito della diffusione, nei giorni scorsi, dell’ipotesi di un innalzamento del prezzo del gasolio. Il Piano strutturale di bilancio, varato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avanzava la possibilità di un allineamento delle accise di gasolio e benzina.
L’aumento dei prezzi del diesel è stato smentito dal MEF, che parla di “rimodulazione” dei costi e non di incremento. Sulla base degli impegni stabiliti dal PNRR e delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvate nel marzo 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi. E, in questo contesto, rientrano anche le minori accise sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina.
Chiarimenti sulla rimodulazione delle accise sul diesel: il MEF smentisce gli aumenti del gasolio
Nei giorni scorsi è circolata l’ipotesi che il governo avrebbe aumentato le accise sul gasolio. La possibile tassa sul diesel avrebbe comportato un aumento delle spese per milioni di italiani. In realtà, dal Piano strutturale di bilancio, il documento che l’Italia dovrà presentare alla Commissione europea per chiarire il suo programma di rientro del debito per i prossimi sette anni, emerge solo una possibile rimodulazione dei prezzi del carburante.
«Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti», spiega il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Nel Piano strutturale di bilancio si parla del riordino delle spese fiscali e dell’«allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica».
L’intenzione dichiarata nel Piano strutturale è quella di ricavare una «leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell’efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transazione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale». Secondo le associazioni dei consumatori, questa misura comporterà però comunque un probabile aumento delle spese degli automobilisti che si aggirerebbe attorno ai 3 miliardi. L’aumento del costo del carburante, utilizzato dai mezzi di autotrasporto, comporterebbe un aumento dei costi per il trasporto dei beni di consumo e un conseguente aumento del prezzo finale dei beni stessi.
Come cambierà il prezzo del carburante: possibili ipotesi
Il prezzo della benzina oggi è di 72,8 centesimi al litro, mentre il prezzo del gasolio è di 61,7 centesimi al litro. Nel piano strutturale di bilancio per i prossimi sette anni compare l’ipotesi del riallineamento, che si inserisce nel più generale taglio degli incentivi non sostenibili. Allineare il prezzo di benzina e gasolio non dovrebbe implicare l’aumento delle accise sul diesel.
Il Piano strutturale di bilancio varato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri avanza la possibilità di un allineamento delle accise di gasolio e benzina. L’allineamento dei prezzi tra benzina e diesel potrebbe volgere verso un livello intermedio tra i due costi attuali.