Sondaggi, altro che rimonta del centrosinistra: la metà degli italiani voterebbe in modo del tutto inaspettato. Andiamo a scoprire i dati che prospetterebbero uno scenario imprevisto fino a qualche settimana fa.
Il dibattito politico in Italia è entrato in una fase molto calda e delicata, con maggioranza ed opposizione che si fronteggiano ormai da settimane su temi di primo piano che come al solito dividono gli elettori. Non solo la crisi in Medio Oriente e la guerra in Ucraina, sempre al centro delle attenzioni troviamo anche le questioni interne.
Come pensioni ed economia, con una crisi che purtroppo non smette di creare forti problemi alle famiglie. Proprio in questa fase che ci avvicina a grandi passi alla fine dell’anno stanno emergendo delle novità nei sondaggi sul gradimento politico, sia per quel che riguarda i partiti ed i loro leader che le coalizioni.
Come voterebbero gli italiani oggi
Con i dati che stanno delineando uno scenario che pare non vedere più il centrodestra e la Meloni col fiato sul collo del centrosinistra, che dopo un recupero importante sembrerebbe adesso nuovamente distanziato come qualche mese fa. Andiamo a vedere nel dettaglio come sta cambiando la situazione.
Con il centrodestra che potrebbe aver assorbito senza particolari danni anche la vicenda Sangiuliano-Boccia, con uno scandalo che soprattutto nelle scorse settimane aveva fatto temere il peggio, anche a seguito delle dimissioni dell’ex ministro della Cultura che aveva costretto l’esecutivo a correre ai ripari dopo le tante critiche arrivate dall’opposizione e da parte degli italiani.
Secondo i dati forniti da Euromedia Quorum SWG e Tecnè ci sarebbe infatti un balzo in avanti sia di FDI che del Centrodestra unito. Nello specifico il partito di Giorgia Meloni si attesterebbe sul 29.4% (+0.4%) mentre il M5S si trova al 10.9% con un calo dello 0.8%. Anche il PD non sorride secondo i sondaggi, con un 23.2% che evidenzia una discesa dello 0.1%.
I dati di coalizioni e partiti politici secondo i sondaggi
In lieve crescita Forza Italia, al 9.3%, con un balzo in avanti dello 0.1%. Stabile la Lega all’8.5%, con Salvini che riesce bene o male a tenere sempre vivo il suo partito, anche in virtù dei dibattiti che lo riguardano sia nelle vicende personali che per il clamore mediatico che riesce sempre a caratterizzare gli eventi a Pontida. Scalando la classifica con le realtà minori, si registra una lieve crescita di Azione (3.3, + 0.4%) e Italia Viva (2.5, +0.2%).
In calo Verdi/Sinistra (6.4, -0.1%), +Europa all’1.8 (+0.1%). Chiude la graduatoria Noi Moderati con lo 0.9, stabile rispetto agli ultimi sondaggi. In base a questi numeri si avrebbe uno scenario che vede il Centrodestra al comando con il 48.1% (+0.5%) e a rincorrere il Centrosinistra con il 31.5% (+0.1%). Terzo Polo al 5.8% (+0.7%), M5S al 10.9% con un calo dello 0.8%. Altri partiti chiudono la graduatoria speciale dei sondaggi con un 3.7%.