Quella che avrebbe dovuto essere una vacanza si trasforma in un film horror: turista mangiata da uno squalo mentre faceva immersione.
Avete presente il capolavoro “Lo squalo”, film distribuito nelle sale cinematografiche nel lontano 1975 per la regia di Steven Spielberg? La storia di un esemplare che mette a repentaglio la vita dei bagnanti dell’isola di Amity, e al quale i protagonisti sono costretti a dare la caccia.
Il caso di cronaca che ci accingiamo a narrarvi ha parecchio in comune con le vicende che, ormai cinquant’anni fa, Steven Spielberg narrava come se si trattasse di una fantasia totalmente lontana dalla realtà.
La notizia proviene dall’Indonesia, e più nello specifico dalla costa sud-occidentale dell’arcipelago delle Molucche, presso l’isola di Pulau Reong. La protagonista, una donna di 68 anni di nome Colleen Monfore, è sospettata di essere caduta vittima dell’attacco di uno squalo.
Attaccata da uno squalo mentre faceva immersione: la tragica fine di Colleen Monfore
La notizia giunta dall’Indonesia ha i contorni di un tragico incidente. Colleen Monfore, la donna che si sospetta sia finita tra le fauci di uno squalo, aveva 68 anni ed era originaria del South Dakota (Stati Uniti).
Si trovava presso l’isola di Pulau Reong, nella costa sud-ovest delle Molucche (gruppo di isole indonesiane), per fare immersione con degli amici: sei in tutto. Durante l’esperienza, stando a quanto si apprende, la forza delle correnti avrebbe trascinato la donna lontana dal gruppo, e soprattutto dalla sicurezza della barca.
A nulla sono valsi i tentativi di recupero da parte della guida. Nonostante le operazioni di ricerca siano proseguite per oltre una settimana, di Colleen non si è trovata traccia: svanita nel nulla.
Il 6 ottobre scorso (domenica), tuttavia, il mistero concernente la sparizione della 68enne sembrerebbe esser giunto a un punto di svolta. Un pescatore residente nel vicino paese di Timor Est è infatti incappato in una scoperta da gelare il sangue.
Pescatore ritrova resti umani all’interno di uno squalo: potrebbero essere quelli di Colleen
Il pescatore, nella mattinata di domenica scorsa, si stava dedicando a squarciare lo squalo che aveva appena pescato. Quello che ha trovato al suo interno, tuttavia, ha bloccato qualunque operazione aggiuntiva stesse per compiere.
Con grande inquietudine, infatti, l’uomo ha scoperto che i resti rinvenuti all’interno dell’animale non erano residui di reti da pesca, come inizialmente ipotizzato, bensì del corpo di una donna. Il pescatore ha dunque provveduto ad avvertire le autorità di Timor Est.
Muhammad Saleh Goro, capo dell’Unità di implementazione tecnica regionale per la gestione del Parco marino delle Isole Alor, ha dichiarato che sono in corso verifiche sui resti trovati nel corpo dello squalo, così da stabilire se si tratti o meno della sfortunata Colleen Monfore. Sulle indagini, ancora in corso di sviluppo, verrà fatta chiarezza solo nei prossimi giorni.