Nuovi cambiamenti in vista con il Bonus Casa 2025: sarà tutto diverso e al posto delle detrazioni troveremo i certificati bianchi.
Punto di svolta per il settore dell’edilizia. Una sostanziosa riforma punterà a contenere le spese pubbliche, allineandosi con gli obiettivi imposti dall’Unione Europea. Già emergono delle anticipazioni riguardo i certificati bianchi che andranno a sostituire le detrazioni nel Bonus Casa 2025.
Anche questi cambiamenti fanno parte delle novità che entreranno in vigore attraverso l’attuazione della prossima Legge di Bilancio, sebbene per il 2025 siano previste risorse più limitate, considerando il forte impatto che i bonus edilizi hanno avuto sui conti pubblici negli ultimi anni. Proprio per questo si attuerà una modifica del Bonus Casa, il quale dovrà adeguarsi alla direttiva delle Case Green.
Cambia tutto con il Bonus Casa 2025: addio detrazioni
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi comunitari, il Piano Strutturale di Bilancio (PSB) vedrà l’introduzione dei certificati bianchi in edilizia. In questo modo si punta a sollecitare l’efficientamento, la riqualificazione e il risparmio energetico degli edifici privati, così come richiesto da Bruxelles.
Stando alle novità, tra pochi mesi vedremo l’abolizione delle detrazioni fiscali e, al loro posto, l’arrivo di titoli di efficienza energetica che ingloberanno anche il mercato residenziale. L’agevolazione raggiungibile attraverso la messa in atto di lavori all’interno dell’abitazione porterà all’attribuzione di un titolo negoziabile (il cosiddetto certificato bianco) che sarà rilasciato sulla scorta dei risparmi energetici conseguiti per superare proprio il meccanismo delle detrazioni, riducendo così gli aiuti di Stato che indeboliscono i conti pubblici. Al contempo, puntano a stimolare il mercato allineandosi con quanto imposto dall’UE.
Bonus Casa 2025, tutti i cambiamenti previsti
Grazie a questi certificati, sarà possibile monetizzare il risparmio energetico raggiunto. Tramite la piattaforma GSE ad hoc, potranno essere scambiati: si tratta pertanto di titoli trasformabili in denaro. Vi si avrà accesso esclusivamente in presenza di opere edilizie che consentono all’abitazione di diminuire i consumi energetici. In quanto all’ammontare dell’incentivo, verrà stabilito in un secondo momento, sulla base del risparmio di energia raggiunto.
Considerando questo scenario, è facile comprendere perché il Governo abbia scelto di sostituire le classiche agevolazioni fiscali che hanno portato ad un alleggerimento delle casse pubbliche negli ultimi tempi. Il Piano punterà ad un nuovo mercato, quello dei certificati bianchi adeguati al settore residenziale civile e dell’aumento dell’attribuzione di attestati di efficienza energetica, vale a dire titoli negoziabili che rendono più rapido il processo di trasformazione in direzione della direttiva delle Case Green.
Seguendo questa linea, il Governo si allontanerà dal Bonus Casa così come lo abbiamo conosciuto fino a questo momento, basato su un sistema di detrazioni fiscali. Scomparirà nel prossimo futuro per lasciar spazio ad un programma che mira esclusivamente alla riqualificazione edilizia annessa all’efficientamento energetico. In aggiunta, per il 2025 è previsto il rinnovo dell’Ecobonus: anche in questo caso non mancheranno novità.